Il 2 settembre è stata smascherata la più vasta
rete di pornografia infantile operante in tutto il mondo grazie
a Internet. La retata è stata condotta con la collaborazione
della polizia di diversi stati del mondo e ha investito 12 Paesi,
tra cui Canada, Australia e Stati Uniti. Sono finite in manette
circa un centinaio di persone di cui 80 in Europa e 32 negli Stati
Uniti. In Italia sono state effettuate perquisizioni in numerose
città: Roma, Napoli, Catanzaro, Torino, Bologna e Firenze.
Il tutto a poche settimane dall'approvazione da parte del Senato,
il 30 luglio, della nuova normativa antipedofilia, che dedica
alcuni passaggi cruciali proprio ai reati per via telematica.
L'operazione, denominata "Cattedrale", è stata
coordinata dalla polizia britannica. Le forze dell'ordine hanno
fatto irruzione nelle case di più di un centinaio di persone
in tutto il mondo. L'accusa è di aver scambiato a livello
mondiale grandi quantitativi di materiale (foto e film) di pornografia
infantile.
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